---

Il principio della fusione ibrida è che quando si verifica la fissione dell’URANIO238 o del PLUTONIO dentro il reattore a fusione, l’energia della fissione (200MeV) porta la temperatura del plasma intorno alla fissione a decine di miliardi di gradi kelvin, nella zona intorno si verifica la fusione del LITIO6 e del LITIO7 con il DEUTERIO, come avviene nelle bombe a fusione nucleare americane degli anni ’50 con il deuteruro di litio. La fissione quindi catalizza la fusione come nelle bombe americane dove l’energia di partenza per la fusione era data da una bomba a fissione al centro della bomba a fusione. Quindi avviene una reazione a catena perché ogni fusione LITIO-DEUTERIO porta in quel punto del plasma la temperatura a miliardi di gradi kelvin che provoca altre fusioni LITIO-DEUTERIO (una reazione a catena).
Ricordo le principali reazioni:
1) D+T -> He(3,5MeV)+n(14,1MeV)
2) D+D -> T(1MeV)+p(3,02MeV)
3) D+D -> He3(0,82MeV)+n(2,45MeV)
4) D+Li6 -> 2He(22,4MeV)
5) D+Li7 -> n+He+He+15,121MeV

Dal grafico si vede l’enorme importanza della fusione del LITIO7 con il DEUTERIO (linea grafico 8 verde) dopo i 200 keV di temperatura ovvero dopo i due miliardi di gradi, ricordo che la fissione porta la temperatura nel punto di fissione a decine di miliardi di kelvin e ogni fusione LITIO-DEUTERIO porta la temperatura a miliardi di kelvin, quindi il LITIO7 diventa la principale reazione di fusione nel reattore a fusione nucleare.
Faccio notare che la temperatura si porta a miliardi di gradi kelvin solo nei punti di fissione e fusione, la temperatura media del plasma è solamente di qualche decina di milioni di gradi.
Così un reattore a fusione nucleare potrebbe funzionare con la tecnologia che abbiamo oggi, le pubblicazioni americane su come funziona la fusione nucleare nelle loro bombe degli anni ’50 sono più che sufficienti per costruire un reattore a fusione nucleare.

Nella reazione di fusione nucleare DEUTERIO-TRIZIO il neutrone si porta via tutta l’energia della fusione e se l’energia non rimane nel plasma non è possibile una reazione a catena, il reattore del CERN così si spegne, con la fusione LITIO-DEUTERIO invece ogni fusione catalizza molte altre fusioni e c’è reazione a catena come nei reattori a fissione. Il problema è : basta immettere PLUTONIO o URANIO238 solo all’inizio quando si accende il reattore e la reazione di fusione va avanti con reazione a catena? O è necessario fornire continuamente atomi di PLUTONIO o URANIO238 per mantenere acceso il reattore? (però il consumo di plutonio è piccolissimo)

Il reattore così sarebbe un tokamak con la tecnologia CERN , temperatura media del plasma qualche decina di milioni di gradi, plasma composto da Deuterio e Litio6 e Litio7, all’avvio dopo aver raggiunto i 10 milioni di gradi (ci sono pochi neutroni da reazione D+D) si mette nel reattore qualche atomo di PLUTONIO, il Plutonio assorbe un neutrone fa fissione portando la temperatura intorno a 30 miliardi di gradi che fa fondere il litio e il deuterio, ogni fusione alza la temperatura intorno e catalizza altre fusioni che a loro volta catalizzano altre fusioni con reazione a catena nel plasma del tokamak.

Esorto i costruttori a costruire un rattore con circuito primario con mercurio a 1000 gradi portando così l’efficienza del reattore (teorica) al 66%.

Se l’articolo vi è piaciuto lasciate un commento.

Francesco Vilardo
Perito elettronico